Gravidanza, 7 tips per restare in forma dopo il parto

Secondo un’indagine condotta dal Centro Ricerche di Syneron Candela, su 7.000 donne dopo la gravidanza, circa l’87% dichiara che la propria pancia non è più come prima e il 71% di queste si sente meno attraente e non a suo agio con il proprio corpo

La gravidanza è un’esperienza che lascia il segno, ma anche molti “segni indesiderati”: dalla cellulite alle smagliature. Se crescere i propri figli è bellissimo, un po’ meno è veder crescere pancia e fianchi o non rientrare più nei propri jeans preferiti. Secondo un’indagine condotta dal Centro Ricerche di Syneron Candela nel 2016, 9 donne su 10 ritengono che dopo il parto il proprio addome non sia tornato più come prima e il 37% di queste considera i propri fianchi diventati troppo larghi. Il problema, spesso, non è l’aumento di peso ma sono i cambiamenti del corpo, con la perdita di elasticità dei tessuti. Infatti, anche se dopo il parto l’ago della bilancia ritorna come prima o scende ad un valore inferiore, le donne si sentono meno attraenti dopo la gravidanza nel 71% dei casi e il 95% di queste osserva la comparsa di smagliature sul corpo.

Da oggi è possibile intervenire in maniera mirata ed efficace contro gli inestetismi della gravidanza e migliorare il proprio aspetto, anche dopo poche sedute e senza interventi chirurgici. Grazie ad un mercato in continua evoluzione, infatti, la medicina estetica va in soccorso della bellezza con metodologie sempre più avanzate e innovative che arrivano ad un’efficacia mai vista prima.

Donna in gravidanza, in cinta
©Getty Images – Donna in gravidanza e possibili inestetisi

Come può orientarsi una neo mamma?

  1. Per qualsiasi trattamento medico estetico è buona norma attendere la fine dell’allattamento;
  2. Mantenere sempre durante la gravidanza e dopo il parto una buona idratazione ed elasticità cutanea con creme specifiche;
  3. Bere almeno due litri di acqua al giorno per favorire l’idratazione della massa magra e preservare l’elasticità dei tessuti, consentire la sintesi proteica, migliorare la funzione intestinale e ottimizzare la funzione renale, soprattutto se si effettuano trattamenti volti a ridurre le adiposità localizzate perché, in questo modo, si favorisce il drenaggio e l’eliminazione dei grassi;
  4. Dopo la gravidanza e l’allattamento è molto indicata una dieta a basso contenuto calorico normoproteica per recuperare velocemente il peso forma;
  5. Anche per chi fosse in una condizione di normopeso è importantissimo, durante i trattamenti di medicina estetica, assicurare il corretto apporto di proteine. Il trattamento, infatti, stimola i fibroblasti a produre nuovo collagene ed elastina e le proteine forniscono gli amminoacidi essenziali per sintetizzare queste molecole;
  6. Velashape è l’unica metodica che combina la radiofrequenza bipolare, il laser infrarosso, l’aspirazione e il massaggio meccanico: tutto questo sinergicamente aumenta il drenaggio linfatico, rende la pelle tonica e compatta, riduce l’adiposità localizzata ed elimina la cellulite;
  7. L’approccio più corretto per una cura definitiva, consiste nell’abbinamento di più metodiche: medicina estetica, autocura domiciliare, un programma alimentare equilibrato e completo di tutti i macro e micro nutrienti e una moderata attività fisica.

La gestazione

Normalmente il periodo di gestazione coincide con 40 settimane, periodo in cui il feto si sviluppa. Le prime otto settimane sono molto importanti, dato che l’embrione forma gli organi principali: la mamma potrà avvertire sintomi quali nausea, irritabilità, stanchezza e ingrossamento del seno. Tra le 8 e le 13 settimane inizia a cambiare il corpo della futura mamma e si differenziano gli organi sessuali del feto, a cui si formeranno le corde vocali.
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Il parto

Il parto, ovvero il momento dell’espulsione del bambino dal corpo della mamma, può avvenire in diversi modi:

  • Naturale: è quello spontaneo, in cui la mamma fa naturalmente nascere il bambino;
  • Parto cesareo: si effettua se il bambino si trova in posizione podalica, se la mamma soffre di placenta previa, se viene riscontrata una sofferenza fetale o in caso di gravidanza gemellare, di precedenti situazioni di interventi all’utero e se la salute della mamma o del bambino sono a rischio. Può essere programmato o effettuato d’urgenza;
  • Parto indotto: se si superano le due settimane dalla data calcolata per il parto o se la salute del bambino e della mamma sono a rischio, il parto viene indotto manualmente o attraverso la somministrazione di ossitocina ed epidurale.
Donne in gravidanza.
©Canva – Shironosov – Donne in gravidanza

Le attività motorie

Sono davvero tanti i buoni motivi per fare ginnastica in piscina sempre sotto controllo del medico:

  • Il più evidente è che si avverte una straordinaria sensazione di leggerezza. Il suo peso in acqua viene praticamente azzerato, con grande sollievo soprattutto per schiena e gambe, che alla fine dell’attesa sono particolarmente gravate dall’aumento ponderale;
  • Muoversi in acqua consente di attenuare l’iperlordosi, ossia la curvatura della colonna a livello lombare, che con la crescita del pancione tende spontaneamente ad accentuarsi;
  • A questo si aggiunge il massaggio esercitato dall’acqua, che favorisce la circolazione superficiale degli arti inferiori, che sono una delle zone più soggette a ristagno venoso e linfatico.
  • Inoltre, fare ginnastica in piscina aumenta il tono muscolare e la resistenza allo sforzo e questo consente al corpo non solo di adattarsi meglio alle modificazioni della gravidanza, ma soprattutto di arrivare nelle condizioni ottimali al parto;
  • Al tempo stesso si tratta di un’attività molto rilassante: la temperatura dell’acqua nelle vasche dedicate alle lezioni per gestanti è sempre più calda – intorno ai 28-30° – rispetto a quella che si trova solitamente in piscina (che si aggira sui 25-26°) e questo favorisce il rilassamento muscolare, che facilita il relax anche da un punto di vista psicologico.

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